S. Omero - Uccide l'amico dopo averlo apostrofato come terrorista
La lite tra due cittadini cingalesi, forse, scatenata dall'abuso di alcol. Arrestato l'omicida
S. OMERO - E' finita
in tragedia, la scorsa notte a S. Omero, un litigio verbale tra due cittadini orientali, forse, scoppiato per aver bevuto troppo alcol. Uno dei due, offeso dalla parola "terrorista" ha preso un coltello da cucina affondandolo nella schiena di Sattambie Ralalage Don Susira Kelum Nanayakkara, operaio di 30 anni, cingalese, uccidendolo. L'assassino, Kolamunnage Udara Chandima, badante di 29 anni, è stato arrestato in flagranza di reato. Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Nereto e poi quelli del Reparto operativo provinciale e del Nucleo operativo della Compagnia di Alba Adriatica. Il corpo del giovane cingalese, padre di un bambino di 3 anni, con la moglie incinta che ha assistito al brutale delitto, ora giace all'obitorio dell'ospedale di Sant'Omero, in attesa dell''autopsia.