Intanto, riemergono le proteste dei bagnini della cooperativa per le bancarelle in spiaggia
ALBA – Nonostante gli intensi controlli delle Forze dell'ordine, il problema del commercio abusivo non demorde e fa discutere anche il consiglio comunale. Ieri, su questo argomento le minoranze hanno evitato facili polemiche con la nuova amministrazione del sindaco
Tonia Piccioni e tutti hanno dovuto ammettere che il negativo fenomeno imperversa, da oltre un decennio, senza soluzione. In tale contesto, inoltre, tra i banchi dell'aula consiliare, è arrivata l'eco delle proteste degli operatori della cooperativa dei bagnini, incaricati al salvamento dei bagnanti. I "bay watch" albensi si trovano a svolgere il loro importante compito in una distesa di merci. Infatti, i venditori abusivi, intorno e davanti alle torrette di avvistamento (poste sulle spiagge libere), piazzano bancarelle, fino a ridosso della battigia, impedendo anche un rapido uso del pattino di salvataggio. Tale presenza porta affollamento di gente, creando distrazioni e disagi a chi deve osservare ed eventualmente intervenire, per soccorrere i bagnanti in difficoltà. L'aspetto non è nuovo, in quanto già nella passata estate sono stati registrati episodi di tensione tra gli ambulanti ed i bagnini della cooperativa, fino all'aggressione di un loro dirigente,
Mimmo Surace. E' stato deciso di creare una specifica commissione che si occupi soltanto di questo problema.