I valori delle analisi dell'Arta sono rientrati nella norma. Non cessa però il malcontento
ALBA – Come previsto, il sindaco albense
Tonia Piccioni, ieri, dopo aver appreso gli ultimi risultati delle analisi delle acque marine, effettuate martedì scorso, ha revocato la precedente ordinanza di divieto temporaneo di balneazione. Infatti, i dati dell'Arta hanno dimostrato che gli alti valori di inquinamento, sono rientrati nella norma anche nelle vicinanze della foce del torrente Vibrata: 480 unità con limite a 500, mentre nella zona della pineta il riscontro si è fermato intorno a 100. "Domani -sottolinea Piccioni- avremo anche i risultati delle analisi successive, di mercoledì, in cui si prevede di registrare un'ulteriore abbassamento degli elementi inquinanti. Ho chiesto -sottolinea- sopralluoghi anche lungo l'intero corso fluviale e non solo al nostro depuratore". Per quest'ultimo, comunque, il sindaco auspica che, almeno d'estate, ci sia un addetto fisso al controllo dell'impianto. Finalmente, dopo giornate all'insegna della preoccupazione e dell'ira, oggi, turisti e bagnanti potranno tornare a tuffarsi in mare, nel tratto di riviera (da record con oltre 1600 metri), sottoposto per 3 giorni a divieto di balneazione. Il rientro nella normalità, tuttavia, non riesce a cancellare il brutto ricordo di quanto accaduto e non placa gli animi adirati degli operatori turistici che hanno incassato l'ennesimo colpo basso, nel pieno della stagione turistica. Si vogliono accertare (in primis proprio il sindaco che ha inoltrato un esposto poi seguito anche da quello delle associazioni turistiche), i motivi della degradante situazione verificatasi. Tra i principali indiziati della triste vicenda che ha gravemente danneggiato l'immagine della conosciuta località balneare abruzzese, resta sempre il depuratore consortile di Alba e Villa Rosa. La storia dei ripetuti divieti di balneazione (ogni estate da oltre un decennio), non manca di scatenare le polemiche politiche. Il Movimento 5 Stelle è il primo ad intervenire sul negativo episodio ambientale. "Uno scandalo -si legge nella nota- annunciato. Sono anni che puntualmente scatta il divieto di balneazione per l’escherichia coli nell’acqua del mare, questa volta risultato in concentrazioni molto alte. Sotto accusa -conclude il M5S- il depuratore ma anche gli scarichi abusivi nel fiume Vibrata". Infine, da segnalare l'imbarazzo e le perplessità del sindaco Piccioni, invitata alla festa della Bandiera Blù.