Ormai siamo a circa una decina di gruppi: troppi per una cittadina di circa 13.000 abitanti
ALBA - Situazione politica in continua evoluzione tanto che spuntano, come funghi, altri movimenti civici intenzionati a voler partecipare o quanto meno a voler condizionare, le prossime elezioni comunali di maggio. Nelle ultime ore, è stato presentato un altro movimento,
"Risveglio albense", proveniente dall'area del centrodestra, con referente
Antonio Meco, già presente nella precedente tornata elettorale con la lista di "Forza Alba", poi sconfitta da "Alba Democratica". L'avvento nell'agone politico di "Risveglio a
lbense" (fino a ieri presente solo sul web), torna però a marcare la consueta frammentazione in tale area politica, sempre prima del voto amministrativo. Adesso la situazione in fatto di divisioni interne, tra centrodestra e centrosinistra (sono sorti due gruppi civici per parte), torna ad essere in vantaggio del primo schieramento, con ben 3 associazioni in campo:
"Movimento per Alba", diretto dal vice presidente della Provincia,
Renato Rasicci, il gruppo legato al consigliere comunale,
Remo Saccomandi ed appunto "Risveglio albense". Nel frattempo, anche l'assessore al Turismo,
Pierluigi Marziale, dell'Udc, sarebbe in procinto di costituire il movimento
"Scelta civica per Alba" che, inoltre, potrebbe offrire riparo a molti colleghi dell'amministrazione comunale uscente, vista l'irrecuperabile frantumazione del Pd albense. Un polo politico che, a soli 3 mesi dal voto, forse, non sarà neanche in grado di presentare una lista, a meno che non si attui un ricambio della locale classe dirigente, corrosa in decine di correnti personali. Per concludere, aggiungendo
"Passione per Alba",
"La Città nel Cuore",
"Alba Bene Comune",
"Alba Domani",
Movimento 5 Stelle, e persino
"Alba Dorata", siamo a circa una decina di gruppi: troppi per una cittadina di circa 13.000 abitanti.