Alba Adriatica - Anche il centrodestra lacerato da forti divisioni
Scontro politico tra Saccomandi e Rasicci. La Destra nomina Di Lodovico tra feroci polemiche
ALBA - Al pari del dilaniato centrosinistra (Pd in testa), anche il centrodestra albense si presenta al voto con una forte spaccatura interna. In questo caso però non sarebbe proprio una novità, vista la tormentata storia delle precedenti tornate elettorali che li ha visti sempre sconfitti. Nel centrodestra, al momento, il più gettonato ad essere candidato a sindaco resta ancora il consigliere comunale di minoranza
Remo Saccomandi (Pdl) ma, stando a diverse opinioni espresse da altri esponenti, sarebbe in evidente contrasto politico con il gruppo vicino al vice presidente
Renato Rasicci (nella foto) che sta riducendosi sempre più, con il passaggio di alcuni suoi giovani sostenitori nelle file di Saccomandi. In questo schieramento c'è anche una trattativa in corso con la sinistra radicale, come avvenuto nel 2004. Inoltre, in queste ultime ore, c'è stato uno sconquasso nel partito di Storace: La Destra. Infatti, si sono dimessi il referente per la Val Vibrata
Stefano Flaiani ed il coordinatore albense
Massimo Censori che hanno indetto per domani, alle ore 11, un incontro nell'ex sede, in via Duca degli Abruzzi, per illustrare i gravi motivi di tale ed irrevocabile decisione. La Destra però non ha perso molto tempo, nominando
Romolo Di Lodovico, quale nuovo coordinatore del partito, sia per Alba che per la Val Vibrata.