Alba - Atti di prepotenza nei confronti di una ragazza alla stazione
Sul luogo ancora oggi sono arrivati i carabinieri. Scontro verbale davanti al sindaco D'Annuntis
ALBA - Non passa giorno che alla stazione ferroviaria di Alba, non si registri un atto di intemperanza e prepotenza. Anche oggi, infatti, un tassista ha raccontato che una ragazza in attesa del pullman, è stata presa di mira da un gruppetto di giovani, di origine sudamericana che
le avrebbe strappato dal volto un paio di occhiali. Nel pomeriggio, intanto, la tensione è tornata a salire, con accesi scontri verbali tra gli addetti della Pro loco (intenti a risistemare la vetrina, scardinata con un piede di porco la sera precedente) ed alcuni sbandati che all'arrivo di una pattuglia dei carabinieri hanno abbandonato la zona. Davanti a tali scene si è trovato anche il sindaco di Corropoli, nonché presidente dell'Unione dei Comuni,
Umberto D'Annuntis, convocato dal fondatore della Pro loco Alba,
Renato Pantoli, per esaminare la problematica situazione dello scalo ferroviario. In una nota inviata dalla stessa Pro loco, si denuncia che la "Stazione è tornata ad essere terra di nessuno". "Abbiamo -si insiste- chiesto la video sorveglianza, che il piazzale antistante venga illuminato ed anche una maggiore sorveglianza. Non sappiamo più cosa fare e con chi parlare ma cercheremo di non mollare". Sì, perchè è già in fase d'attuazione il recupero del piano superiore, da trasformare in ostello della gioventù. "Quanto però sta accadendo -si evidenzia nella nota- con ragazzi minacciati quando scendono dal treno se non disposti ad elargire una sigaretta o denaro, e con viaggiatori che non possono sostare nella sala d’aspetto, perché occupata da tossici e balordi, dovrebbe spingere le autorità alla riflessione, al fine di trovare una soluzione permanente".