Alba Adriatica - Il sindaco: "č stato un errore mettere Viviani in lista"
Giovannelli replica con estrema durezza alla sortita dell'ex assessore che ha portato trambusto
ALBA - La bufera scoppiata con l'abbandono dall'esecutivo comunale dell'ex assessore
Gabriele Viviani, spinge il sindaco
Franchino Giovannelli (nella foto) (entrambi del Pd), ad uscire allo scoperto. In questo frangente però il primo cittadino albense non tende a smorzar
e i toni della rovente polemica, anzi non usa mezzi termini per attaccare il suo collega di partito che ha deciso di uscire dalla Giunta. "Viviani -premette Giovannelli- da molti mesi non ha più la mia fiducia, per i suoi comportamenti non solo politici ma, soprattutto, personali. Inoltre, -affonda il sindaco- non ha rispetto delle persone e considerata la sua storia passata, fatta di divisioni e fratture, l'errore principale, di cui chiedo scusa ai cittadini, è stato quello di averlo messo in lista, poiché ritengo che sia una persona politicamente inaffidabile". Giovannelli contesta anche il trionfalismo mostrato da Viviani, dopo le primarie del Pd. "Ad Alba -precisa il sindaco- nel nostro partito a vincere è stato
Renzi (265 a 183) e il gruppo
Bersani ha primeggiato nel ballottaggio solo grazie agli oltre 90 voti arrivati da Sel. Se queste sono le vittorie di Viviani -conclude il sindaco- ben vengano". Tuttavia, l'aspra divisione interna al Pd, a pochi mesi dal voto comunale, mette a rischio la formazione di una lista di centrosinistra omogenea e sicura di vincere, come 5 anni fa.