Il consigliere comunale pubblica le sue spese ed annuncia querele in Procura
ALBA - S'infiamma il caso dei telefoni cellulari in uso gratuito a consiglieri ed assessori comunali, con probabili querele in arrivo. Infatti, ad uscire allo scoperto e contrattaccare (dopo l'assessore alle finanze
Gianfranco Marconi), questa volta, è il consigliere comunale delegato alla Sicurezza,
Cesare Di Felice (nella foto). Nei giorni scorsi, i sindaco
Giovannelli si era mostrato favorevole ad accogliere l'invito, inoltrato dal movimento
Passione per Alba, a divulgare sul sito internet del Comune, i nomi dei possessori dei cellulari e le
loro spese. L'attesa però si protrae oltremodo e con la campagna elettorale in corso, per elezioni amministrative, Di Felice non ci sta ad accettare questa velata atmosfera di sospetto che aleggia nella cittadina, pubblicando sul web tutte le sue spese telefoniche. "Una premessa -scrive Di Felice- va fatta: il telefono se utilizzato per motivi di lavoro, non vedo perchè non possa essere usato". Il consigliere comunale poi riepiloga in maniera dettagliate tutti gli importi delle bollette pagate, a partire dall'ultimo bimestre del 2011, fino all'attuale momento. In totale, per l'intero anno, tra telefonate e sms, è stato speso circa 125 euro, con zero spese nel quadrimestre estivo. "A fronte -annuncia Di Felice- di voci incontrollate e per tutelare la mia persona, di concerto con il mio legale abbiamo preparato un esposto querela che nei prossimi giorni depositeremo in Procura. Abbiamo -rivela- citato tutte quelle persone che mi hanno riferito di aver sentito dire da taluni che la mia spesa telefonica era esagerata ed ingiustificata. Cosa -conclude- che non risponde alla realtà".