L'iniziativa č stata promossa dal movimento civico Passione per Alba a conclusione del convegno
ALBA - Sala comunale delle conferenze gremita di gente ma con centinaia di bollette di pagamento della Tia, in mano. E' stata, questa, l'imbarazzante scena che ha caratterizzato l'affollato dibattito
(nella foto) sulla gestione dei rifiuti, organizzato dal movimento civico
Passione per Alba. Un convegno condizionato dal difficile momento che coinvolge oltre 2.000 nuclei familiari albensi, su circa 5.000. Da quanto emerso, Alba è stata l'unica cittadina della Val Vibrata a subire una simile e durissima azione di recupero della Tia, con gabelle abnormi (maggiorate del 50% per le sanzioni), a partire dal 2006. La somma totale da incassare si aggira intorno ai 2.500.000 di euro. "Il Comune e la Poliservice, -è stato rimarcato dai dirigenti di Passione per Alba- in possesso dei dati catastali ed anagrafici, avrebbero dovuto accertare tali anomalie anno per anno e non inviare le cartelle selvagge riportanti somme ingenti, scaturite da conteggi che, in certi casi, potrebbero essere errati o lontani dalla somma che di solito l'utente pagava". Il movimento civico annuncia un percorso di forte contrasto all'operazione in corso, ad iniziare dall'immediata apertura di uno sportello di consulenza legale gratuita, per consentire ai contribuenti il controllo della regolarità delle cartelle ricevute. Per ulteriori informazioni telefonare al 370.3069029.