Alba Adriatica - Incontri a raffica per la messa in sicurezza del Vibrata
Ennesima riunione per tentare di accelerare i tempi degli interventi tecnici
ALBA - La paura di una probabile tracimazione del torrente Vibrata, in caso di intense precipitazioni piovose, non smette di assillare le migliaia di abitanti di Alba e di Martinsicuro che vivono a ridosso dei fragili argini fluviali. A tal motivo, il comitato civico sorto a difesa del torrente (presieduto dall'avvocato
Gabriele Rapali e coordinato da
Concetto Benizi), insiste nel convocare incontri con i principali esponen
ti politici della Val Vibrata. Infatti, a pochi giorni dalla riunione svoltasi nella sala consiliare del Comune di Martinsicuro, si è tornati ancora a discutere della problematica situazione che non fa dormire sonni tranquilli ai residenti dei due centri costieri, attigui. Nell'hotel Lanca, a Villa Rosa, erano presenti i consiglieri regionali
Emiliano Di Matteo (Pdl) e
Giuseppe Di Luca (Pd), l'assessore provinciale ai Lavori pubblici
Elicio Romandini, il sindaco di Martinsicuro,
Paolo Camaioni, nonché diversi consiglieri comunali. Il dibattito ha riproposto i temi che preoccupano diverse centinaia di famiglie, compresi decine di imprenditori che svolgono la loro attività artigianale e commerciale, a poca distanza dal fiume. Di Matteo e Romandini hanno illustrato il complicato discorso del reperimento dei fondi, annunciando, comunque, che ci sono 350.000 euro sicuri e che nelle prossime settimane faranno di tutto per elevare tale cifra. Tenteranno anche di accelerare i tempi dell'intervento tecnico, almeno, per togliere la terra ed i detriti che ostacolano il deflusso delle acque fluviali sotto le arcate dei tre ponti: SS 16, ferroviario ed in via Roma. I presenti hanno rumoreggiato in più occasioni ma sempre in maniera civile, chiedendo di passare subito ai fatti, ma ciò non sarà possibile prima della prossima primavera. Tuttavia, i rappresentanti politici vibratiani hanno compreso la forte tensione esistente tra i cittadini di Alba e Martinsicuro (30.000 abitanti divisi solo da un cartello), offrendo tutto il loro impegno umano e politico, al fine di evitare disastri annunciati e per ripresentarsi al loro cospetto, prima di Natale, con concreti risultati in mano. Purtroppo, per i prossimi mesi bisogna soltanto pregare e sperare, affinché non piova in modo violento e prolungato. Non sono mancate critiche per la nascente condotta di acque bianche che porterà le acque della collina albense nel martoriato torrente.