(12 Ottobre 2012)
Alba Adriatica - Rabbia e paura nei cittadini che vivono a ridosso del torrente
Indetto, per lunedì 15 ottobre, un nuovo incontro del comitato a difesa del Vibrata
ALBA - L'incontro per la messa in sicurezza del torrente Vibrata ha lasciato insoddisfatti e delusi i cittadini di Alba e Martinsicuro, in modo particolare coloro che risiedono a ridosso delle sponde fluviali. Si tratta di migliaia di persone che temono l'arrivo di piogge intense, tali da far tracimare le acque del torrente, provocando danni molto maggiori dei 250.000 euro che servirebbero subito, per abbassare il letto sotto le arcate dei tre ponti: SS 16, ferroviario e in via Roma. "Noi -raccontano diversi abitanti del luogo- ogni volta che piove in modo vigoroso passiamo la notte svegli, con l'incubo di trovarci il fiume in casa, nonché nelle nostre aziende. Siamo stanchi -si critica- di questa politica che sperpera denaro pubblico ma poi non trova soluzioni a problemi gravi che possono anche mettere a rischio la nostra stessa vita e dei nostri figli". La rabbia, per le lungaggini burocratiche ed il politichese, è tanta. Infatti, gli aderenti al comitato per la difesa del fiume (presieduto dall'avvocato Gabriele Rapali), si sono dati ancora appuntamento, per lunedì prossimo, alle ore 21, nell'hotel Lanca. Nel volantino, distribuito nei due centri costieri contigui, si invita a partecipare, al fine di individuare azioni più incisive per spingere alla soluzione del grave problema. "I politici locali -hanno rimarcato gli aderenti al comitato- che fanno i loro bei interventi, sempre molto comprensivi nei nostri confronti, non hanno poi il coraggio di battere i pugni sul tavolo dei loro principali referenti regionali e provinciali, a partire dal presidente della Regione, Gianni Chiodi".
Ciao Città - Direttore responsabile D'Eugenio Bernardo Francesco - ciaocitta@alice.it C.Fisc.:DGNBNR57R17A125C