Ad intraprenderla il costruttore albense Maurizio Ielo. 200 i cittadini non rimborsati
ALBA – Cresce sempre più la polemica sui mancati rimborsi a cittadini (circa 200) e aziende, danneggiati dall'alluvione del 6 e 7 ottobre 2007. A farla riemergere è l'imprenditore albense,
Maurizio Ielo, che si è rivolto ad un legale, affidandogli l'incarico di procedere nei confronti del Municipio rivierasco
(nella foto) e della Regione Abruzzo. Motivo del contendere il cambio in corso d'opera del modulo per la presentazione delle domande. L'iniziativa è finalizzata a sollecitare gli Enti preposti al rimborso ed impedire che scada il termine per la richiesta dello stesso rimborso. "Ciò che è stato fatto –ha dichiarato Ielo– è di dubbia legittimità. Al momento del cambio del modulo i cittadini dovevano essere avvisati con lettera raccomandata e non con un semplice comunicato stampa. Non tutti -evidenzia con amara ironia- leggevano i giornali, essendo occupati a togliere le acque putride dagli scantinati". L'intento di procedere a livello legale trova sostegno nel nuovo movimento civico Passione per Alba. "L'amministrazione
Giovannelli e la direzione della Protezione Civile -recita una nota del gruppo civico- avevano il dovere di agevolare i cittadini danneggiati, ben 200 non hanno ricevuto nulla per via delle domande presentate con il vecchio modulo, cosa che ha determinato una disparità di trattamento rispetto ai cittadini che hanno ricevuto i rimborsi". I cittadini danneggiati e non rimborsati possono rivolgersi al numero di cellulare 338.4761131.