L'arenile albense coperto dai detriti. Serviranno oltre 500.000 euro.
ALBA - Danni ingenti nella cittadina costiera che per l'ennesima volta si è trovata con vie ridotte a fiumi, piani terra e seminterrati di case e palazzine, completamente allagati. Passata la tempesta ma non l'ira dei residenti, tuttavia, il disastro maggiore resta quello dei detriti rovesciati in spiaggia dalla furia del mare. Una quantità abnorme che ha superato, stando alle prime stime calcolate a Palazzo di città, i numeri della precedente. Per il Municipio albense si tratta di un colpo molto duro. "Per fortuna -ha commentato l'assessore al Turismo,
Pierluigi Marziale- è accaduto a fine stagione turistica ma ora per rimuovere le tonnellate di detriti serviranno oltre 500.000 euro". Una somma simile è già stata spesa l'anno scorso e il pesante esborso, ormai, si ripropone con regolarità annuale, mettendo in forte difficoltà le scarne casse comunali. La prospettiva, infatti, non è buona. Se non si troveranno i soldi per ripulire l'arenile albense, la pessima visione resterà tale, per molti mesi ancora. Intanto, è riemersa la preoccupazione, se non paura, di coloro che risiedono sulle sponde del torrente Vibrata che l'altro ieri è arrivato di nuovo a toccare le arcate del ponte, in via Roma. I cittadini di Alba e Villa Rosa che hanno formato un comitato, chiedono l'immediato inizio dei lavori previsti per abbassare il letto del fiume, sempre più alto a causa delle frequenti e violenti piene.