Alba - Viviani passa al contrattacco sui fondi persi per il verde pubblico
Nel mirino il presidente del Centro commerciale naturale Villa Flaiani, Paolo Cichetti
LBA - L'atmosfera politica ad Alba, in vista delle elezioni comunali della prossima primavera, diventa sempre più incandescente. Adesso è l'assessore ai Lavori pubblici e Ambiente,
Gabriele Viviani (Pd)
-nella foto- a scagliarsi contro coloro che l'hanno accusato di aver perso il finanziamento regionale per l'innesto di nuovi alberi sul proprio territorio, al contrario dei Comuni limitrofi. Il primo polemico confronto sulla questione era stato aperto dal vice presidente della Provincia,
Renato Rasicci. Questi, in una nota dello scorso agosto, aveva già rivelato che l'unico Comune della provincia di Teramo a non aver fatto richiesta dei fondi per il verde, era stato quello albense. Pochi giorni fa, invece, l'attacco diretto all'assessore Viviani, da parte del presidente del Centro commerciale naturale Villa Flaiani,
Paolo Cichetti (ex consigliere comunale negli anni 80). "Il presidente del Consorzio centro commerciale naturale Villa Flaiani -replica l'assessore- sfugge in maniera davvero lampante ai doveri istituzionali legati alla carica che ricopre. Stupisce che il presidente di una entità consortile ignori gli assetti amministrativi e le relative funzioni dei membri dell'esecutivo comunale". Per Viviani, dunque, si tratta di "un'artificiosa polemica, in quanto non risulta essere titolare della delega al manutentivo ed alle aree verdi". Dopo questa piccata precisazione l'amministratore pubblico che sta vivendo un momento di forte conflitto politico con i suoi colleghi di Giunta ed il sindaco
Giovannelli, passa al duro contrattacco. "Paolo Cichetti -consiglia Viviani- prima di dare in pasto agli organi di informazione note contenenti marchiane inesattezze, avrebbe dovuto documentarsi. Sarebbe stata sufficiente una telefonata al sindaco per sapere della questione ma, purtroppo, così non è stato ed oggi siamo qui a celebrare una controversia che sfiora il cattivo gusto, montata in maniera maldestra". Viviani, inoltre, conclude con ironia, dicendo a Cichetti di avere "una pessima mira, tant'è che ha sbagliato completamente bersaglio".