(8 Agosto 2012)
Alba Adriatica - Crisi politica nella coalizione di maggioranza comunale
Scontro tra Marziale e Viviani. Quest'ultimo, per la prima volta, non siede in consiglio comunale
ALBA - Lo scorso consiglio comunale, con l'assenza dell'assessore ai Lavori pubblici, Gabriele Viviani (Pd), ha sancito la crisi politica nella maggioranza di centrosinistra, guidata dal sindaco Franchino Giovannelli (Pd). Il problema, emerso con il documento dei democratici albensi, in cui si è chiesto all'assessore al Turismo, Pierluigi Marziale (Udc), di dimettersi dall'incarico, si è materializzato con la prima assenza di Viviani in aula. Se fosse mancato un altro consigliere di maggioranza (cosa che Viviani sperava), la seduta consiliare non avrebbe avuto luogo ma, nonostante il brontolio di qualche altro esponente della coalizione Pd-Udc, il sindaco è riuscito a serrare le fila, lasciando Viviani isolato. Giovannelli adesso potrebbe anche decidere l'espulsione di Viviani dall'esecutivo. La contesa tra i due assessori (con il sindaco che appoggia Marziale), è in corso da molti mesi ed ora, in vista delle prossime elezioni comunali, che forse si svolgeranno già a marzo, iniziano i giochi politici per riproporsi agli elettori. La semi deserta riunione consiliare, per l'ennesima volta, si è ancora distinta per l'approvazione di aspetti poco rilevanti per la collettività: nuove lottizzazioni e punti di ordinaria amministrazione. Rinviato, invece, il voto per nominare i membri del consiglio di amministrazione della Fondazione Vila Flaiani. Un argomento, quest'ultimo, che non mancherà di provocare altre infuocate polemiche, sia all'interno della coalizione di maggioranza che nel surriscaldato ambiente politico albense, già pronto (conclusa la stagione estiva) a scendere in campo, con nomi e liste.
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