Sotto accusa l'inutile propaganda fatta dall'amministrazione comunale
ALBA - "Quello che ci si domanda è se la collettività abbia finalmente inteso il modus operandi dell’amministrazione in carica: dare poco e ricevere applausi". E' quanto si legge nella nota a firma del Pdl di Alba che denuncia la presenza di 73 bancarelle abusive sulla spiaggia. "Come in un incontro di boxe -continua con un certo sarcasmo la nota- anche quest’anno la mano arbitra dell’ammin
istrazione, ha sollevato in alto il braccio vincente dei signori ambulanti irregolari, venditori di merce contraffatta ed occupanti a titolo gratuito del suolo pubblico, a discapito del regolare commercio locale. A questo punto -incalza il partito di Alfano, alivello locale coordinato dal vice presidente della Provincia,
Renato Rasicci- la domanda dei nostri commercianti sarà: “con i proventi delle nostre tassazioni nazionali, comunali e regionali contribuiamo a pagare lo stipendio a coloro che poi favoriscono il commercio abusivo? Senza nulla togliere alle deboli forze e alla limitata autorità della polizia municipale, ci troviamo di fronte ad una sorta omissione di atti di ufficio". Per il Pdl gli annunci emessi dal pubblifono sulla spiaggia che invitano a non acquistare merce contraffatta, sono la prova che il lungomare albense è soffocato dal commercio abusivo. "Lungi dal pensare -si osserva nel documento- che il prossimo anno altri bagnini saranno presi a sberle o che i commercianti albensi si recaranno anch’essi al mare a vendere la loro merce, chiediamo gentilmente all’amministrazione comunale di fare un atto di estremo buon senso: evitare inutili propagande editoriali di impegno e autocommiserazione, alle quali nessuno ormai crede più".