La situazione peggiore si verifica nella stazione ferroviaria con i bagni fuori servizio
ALBA - Giornata di proteste per la mancanza d'acqua potabile, con i serbatoi a secco. E' questa la negativa realtà che, da alcuni giorni, caratterizza l'estate albense e non solo. A lagnarsi per la mancata erogazione dell'acqua del Ruzzo sono, soprattutto, i gestori di locali pubblici, costretti a farsi portare l'acqua a domicilio ed a chiudere la toilette di servizio. La problematica ha avuto il suo apice nella stazione ferroviaria
(nella foto), con molti viaggiatori impossibilitati ad usufruire del bagno pubblico e di conseguenza imboscati tra i pullman in sosta nel grande parcheggio adiacente. "Non è possibile -ha commentato il titolare di un bar adiacente- fare turismo in queste condizioni. Anche domenica scorsa -ha rivelato- siamo rimasti senza acqua". L'inconveniente che sta mettendo a dura prova il lavoro degli operatori commerciali e l'immagine turistica dell'intero Abruzzo, pare sia stato provocato dai recenti temporali che avrebbero provocato il malfunzionamento di alcune attrezzature tecniche. La mancanza d'acqua ha coinvolto tutto il litorale teramano ed i tecnici del Ruzzo, stanno lavorando per ripristinare il consueto flusso di erogazione dell'acqua potabile.