Alba Adriatica - Secche artificiali per contrastare l'erosione marina
ALBA - Secche artificiali per combattere l'erosione marina. E' quanto proposto nello scorso convegno
(nella foto), svoltosi nell'hotel Tassoni alla presenza di esperti del Cursa (Consorzio Universitario per la ricerca socio-economica), dei sindaci di Alba e Tortoreto:
Franchino Giovannelli e
Gino Monti, del consigliere regionale di maggioranza
Emiliano Di Matteo, dell'assessore provinciale
Francesco Marconi e del vice presidente del consorzio turistico Costa dei Parchi,
Rivo Ciabattoni. Tale soluzione si avvale delle esperienze già fatte in altre parti del mondo: India, Nuova Zelanda, Australia e in Italia, nel Comune ligure di Varazze. L'intervento con il posizionamento di secche artificiali riduce della metà i costi rispetto alle scogliere in massi e non produce il mutamento delle correnti marine, evitando che l'erosione si sposti in altri punti dell'arenile. Nel contempo con tale sistema si migliora la qualità dell'ambiente marino, si protegge la spiaggia dall'erosione e permette di accogliere una nuova tipologia di turisti: i surfisti che cercano litorali con secche per cavalcare le onde. "Sarebbe un peccato –ha esposto
Marco Gonella, vice presidente del Cursa- vedere tra dieci anni tutta la costa da Alba a Giulianova protetta da scogliere e pennelli. Quello che è capitato a molti tratti delle rive italiane, come nelle Marche, non deve ripetersi". Ora tocca alle istituzioni locali, a partire dalla Regione, decidere se passare dalla lunga fase dei dibattiti a quella dei fatti concreti, prima che la spiaggia albense (tra le più rinomate del medio adriatico) sparisca, per sempre. Il progetto, se attuato, prevede la secca artificiale in un tratto iniziale come esperimento, per valutare il suo funzionamento nella spiaggia albense.