Alba - Il Pdl chiede le dimissioni dell'assessore al Turismo, Marziale
In una nota il locale circolo attacca l'amministrazione comunale del sindaco Giovannelli
ALBA - L'ultima grana giudiziaria che ha coinvolto un rappresentante dell'amministrazione comunale albense: l'assessore al Turismo,
Pierluigi Marziale (Udc), rinviato a giudizio per la vicenda denominata "Alba Orientale", fa riemergere alcuni problemi politici all'interno della maggioranza municipale, a guida Pd. Il primo schieramento di minoranza a scendere in campo, è quello di centrodestra. "In relazione agli ultimi eventi -si legge in una nota del locale circolo del Pdl, diretto dal vice presidente della Provincia,
Renato Rasicci (nella foto)- che hanno condizionato la situazione socio-emotiva, nonchè giudiziaria dell'assessore Marziale, riteniamo che, sulla scorta della gravità del reato per il quale è stato rinviato a giudizio, unitamente ad altri personaggi di questa città, quest'ultimo debba avere l'onere di rassegnare le dimissioni(come ben fece un altro assessore, certamente non per fatti analoghi, vedi
Cesare Di Felice). Nondimeno -si rimarca nel testo- eludendo il principio di sovranità popolare ed in virtù della delega esterna con la quale ha assunto la carica di assessore al Turismo nell'attuale amministrazione, riteniamo che una simile prova di responsabilità sia doverosa nei confronti di coloro che hanno favorito la sua nomina e, soprattutto, nei confronti di coloro che non l'hanno mai votato". Un duro commento politico in cui si chiede a Marziale di dimettersi da assessore comunale anche se "a livello personale -si conclude nella nota del Pdl- esprimiamo la nostra massima vicinanza umana". La vicenda dell'assessore Marziale, forse, si trascinerà fino alle prossime elezioni comunali, tra 10 mesi circa.