Alba - Proteste per il lungomare Marconi sconquassato da molti mesi
Commercianti ed automobilisti non ne possono pił e criticano i rappresentanti comunali
ALBA - Con l'inizio della stagione balneare la riviera albense comincia ad essere molto trafficata, di gente e di auto. In questa circostanza però a causa del prolungarsi delle opere di costruzione del marciapiede sul lungomare Marconi (lato Ovest), aumentano anche i disagi e le proteste, specie verso gli inconcludenti amministratori comunali. I lavori sono in corso, con la posa delle particolari mattonell
e di rivestimento, provenienti dal Brasile e gli ultimi carichi di materiale, devono ancora essere trasportati dal porto di Livorno, ad Alba, per completare i tratti rimasti allo stato grezzo. Da uno di questi ultimi, situato nella zona Sud del lungomare, si levano forti voci di protesta. I commercianti del luogo non ne possono più di avere problemi e di registrare un netto calo degli incassi: tuttora le loro vetrine sono semioscurate da una rete rossa di delimitazione, tra polvere e cemento. I contrattempi, soprattutto, non consentono il rifacimento del massacrato manto stradale, con gli automobilisti che evitano di passare sul lungomare, al fine di non far subire sconquassi alla vettura e provocare rumori allucinanti che non fanno più dormire i residenti, da molti mesi.