Alba - Marziale reagisce alle polemiche scatenate dalle opposizioni

Il parere legale sostiene la compatibilità della sua carica con la sua professione di geometra

ALBA - Il caso che ha visto l'assessore al Turismo, Pierluigi Marziale (Udc), oggetto di roventi polemiche per un presunto conflitto d'interessi legato ad un progetto edilizio, a sua firma, che ha avuto bisogno dell'approvazione dell'assise comunale, porta l'amministratore pubblico a reagire alle accuse ricevute, sia dal centrodestra che dalla Sinistra. Tale sortita è confortata anche da autorevole parere legale, acquisito agli atti del Comune. "Sarei stato -scrive in una lunga nota Marziale- incompatibile, o avrei dovuto astenermi dall'attività professionale, soltanto qualora fossi stato delegato all'Urbanistica, all'edilizia, o ai Lavori pubblici. Siccome la mia delega riguarda il Turismo, materia che nulla ha a che vedere con quelle espressamente menzionate dal legislatore, ritengo che sul piano giuridico, ma anche della mera opportunità, non vi sia alcuna ragione per la quale io non debba espletare con scrupolo ed imparzialità, come ho sempre fatto, la mia funzione di amministratore pubblico. Ritengo -stiletta Marziale- che la posizione della minoranza, oltre ad essere infondata dal punto di vista giuridico, costituisce uno strumento di lotta politica che giudico sleale". In buona sostanza, Marziale afferma che continuerà ad esercitare la sua attività di geometra e, nello stesso tempo, a svolgere la funzione di assessore comunale, con delega al Turismo. Infine, annuncia iniziative legali per i volantini diffusi sul controverso argomento.