ALBA - Diversi concessionari di stabilimenti balneari, per le vacanze pasquali, hanno riaperto le proprie strutture ma l'ondata di furti notturni continua. Infatti, se nei desolati mesi invernali il buio che avvolge l'arenile favorisce le numerose ed indebite intrusioni nei lidi marini, appare, invece, beffardo l'agire di ladri e vandali, nella già trafficata stagione primaverile. Nonostante la presenza dei titolari, fino a tarda
notte, lo chalet "Walkiki", sul lungomare Nord, è stato ancora visitato dai malviventi, per la seconda volta in poco tempo. Questi ultimi, alcune notti fa, dopo aver sfondato una vetrina laterale dello stabile (forse, visto il funzionamento dell'attività commerciale speravano di trovarvi un cospicuo bottino), per l'ennesima volta si sono dovuti accontentare di poco meno di 100 euro, lasciati in cassa. Il gestore ha scoperto il "raid" ladresco il mattino seguente e, come nella precedente occasione, ha registrato maggiori danni economici per la rottura degli infissi che per la stessa somma rubata dai ladri. Il problema dei frequenti assalti notturni alle strutture balneari sta allarmando i balneatori, in particolare di Alba ma anche di Tortoreto, non esente da simili scassinamenti. Nella passata stagione invernale i ladri hanno visitato, anche in maniera ripetuta, il "Calimero", "Il Gambero", "Le Hawaii", il "Walkiki", il Circolo nautico, il Coco Loco, nonché il bar "Oasis", nelle vicinanze della rotonda Nilo ed altri ancora. I gestori delle concessioni demaniali vorrebbero recintare lo stabilimento balneare ma ciò non è permesso e, comunque, non darebbe neanche la garanzia di debellare i furti. Servirebbero allarmi ed una maggiore illuminazione dell'area retrostante, ossia della spiaggia.