Alba Adriatica - Operatori turistici in riunione per contrastare l'erosione
Accuse ai vertici regionali e provinciali che non hanno fatto nulla, nonostante le promesse
ALBA - L'erosione sull'arenile Nord avanza inesorabile e decine di operatori turistici intravedono il reale rischio di chiudere i battenti, tra pochi anni. La situazione è insostenibile ma, finora, non è stato attuato alcun intervento strutturale ma solo convegni e promesse, mai mantenute. E' stata pesante l'atmosfera che ha caratterizzato la riunione dell'associazione "Rotonda Nilo", al cospetto di albergatori, ge
stori di lidi marini, commercianti e turisti con casa ad Alba. Il presidente, Gianni Di Marco, ha ripercorso le lunghe tappe del problema, facendo notare come i vertici regionali: il presidente Chiodi e l'assessore Di Paolo, nonché il vice presidente della Provincia, Rasicci, pur avendo preso diretta visione della pessima situazione, non abbiano poi deciso niente. Le critiche hanno raggiunto anche il sindaco albense Giovannelli e l'assessore al Turismo, Marziale (entrambi assenti all'incontro). I rappresentanti municipali non metterebbero particolare impegno nel tener alto l'allarme ed, inoltre, non fanno nulla per rimuovere le pietre a ridosso della battigia che fanno fuggire altrove i turisti, appena arrivati. "In questo tratto di arenile, -lamentano gli imprenditori- specie anziani e bambini, si fanno molto male, fino a ferirsi ai piedi. Non vuole venirci più nessuno, neanche i residenti". Nel periodo pasquale si svolgerà una manifestazione di protesta sul lungomare albense.