ALBA - Proteste e lamentele in molte famiglie albensi che pagano la loro gabella annuale per l'uso delle lampade votive nel cimitero cittadino, in via Certosa. Questa volta, la dovuta tassa si è quadruplicata e l'arrivo dei bollettini di pagamento ha suscitato sconcerto
e malumore. A determinare l'inattesa somma da versare nelle casse comunali è stato un intoppo amministrativo che, dal 2008 al 2011, non ha fatto applicare le tariffe decise dal commissario prefettizio, già stabilite nel maggio 2007. Infatti, nell'ultima fattura si evidenzia la dicitura: "recupero anni 4". L'aspetto però è stato oggetto anche di una polemica interrogazione consiliare, da parte del gruppo di opposizione "Alba libera" che ha chiesto al sindaco il motivo di tale e pesante ritardo nel dare corso alla tariffa. Inoltre, se intende nominare una commissione d'inchiesta, al fine di valutare se lo stesso Ente municipale non abbia subito un danno dalla mancata riscossione. "I cittadini di Alba -si legge in una nota del gruppo della sinistra, coordinato da Raffaele Di Biagio- che non hanno alcuna responsabilità, perché debbono pagare l'1% in più dell'Iva?".