Alba Adriatica - Consiglio comunale all'insegna degli scontri verbali
ALBA - Consiglio comunale rovente con frequenti scontri verbali, tra maggioranza ed opposizioni. Il tema più controverso è stato quello relativo al caso della condanna ad un anno (pena sospesa), per falso in atto pubblico e contraffazione del protocollo informatico, dell'ex asses
sore Cesare Di Felice. La prima stoccata è arrivata dal consigliere Ceciclia Falconi della lista "Alba libera". "Di Felice -ha attaccato l'esponente della sinistra radicale- ha commesso un cosa grave e il sindaco avrebbe dovuto allontanare Di Felice che continua a svolgere i suoi compiti. E' ora -ha incalzato la Falconi- di dire basta a coloro che non amano la propria cittadina. Alba -ha concluso- è un paese morto". La replica dell'ex assessore della coalizione formata da Pd e Udc, non si è fatta attendere. "Invito -ha affermato Di Felice- il consigliere Falconi ad essere più cauto nelle dichiarazioni. Io non ho falsificato nulla e bisogna attendere l'esito finale del percorso giudiziario". Sullo spinoso argomento si è poi inserito il consigliere comunale Francesco D'Ambrosio, uscito dalla maggioranza, circa 2 anni fa. "Se è vero -ha detto- che il sindaco non intende nominare un successore al consigliere Di Felice- risparmierà circa 15.000 euro, da qui fino alle prossime elezioni comunali. Chiedo -ha proposto D'Ambrosio- di destinare tale somma alle famiglie bisognose che fanno richiesta di un contributo economico". Lo scontro politico, infine, si è esteso al presunto conflitto d'interesse dell'assessore Marziale (Udc), alla gestione del recente maltempo, alla giornata della memoria (caso Fadani compreso), alla mancata apertura della nuova scuola materna ed al marciapiede sul lungomare.