Scatta il procedimento per due lidi marini che potrebbe portare a far decadere i diritti acquisiti
ALBA - Tempi duri per le concessioni balneari. All'incertezza del futuro per le nuove normative europee che propongono la messa all'asta dei lidi marini, ora si aggiungono anche le procedure amministrative che a conclusione del loro percorso potrebbero far decadere la stessa concessione demaniale. E', questo, il caso che coinvolge per aspetti differenti due rinomati chalet che operano sulla riviera albense. I
nfatti, il competente ufficio demaniale del Comune adriatico, alla luce di alcune inosservanze da parte dei gestori, ha attivato l'iter che, stando a quanto prevede il codice della navigazione, porterà all'inevitabile ritiro del diritto di esercizio nella concessione acquisita. Le due strutture sottoposte al procedimento si differenziano per i motivi che l'hanno fatto scattare. In un caso si tratta di abusi edilizi ma il gestore dello stabilimento ha già fatto ricorso al Tar chiedendo di annullare, previa sospensione, l'istanza per la revoca della concessione. Nel secondo, invece, si tratta del non rispetto dei termini di scadenza, per il pagamento del cospicuo canone annuale che, specie nelle zone colpite da erosione marina, è sempre più difficile assolvere.