Per Giovannelli accuse e ipotesi sull'atto vandalico "non hanno ragione di esistere".
ALBA - L'incandescente ambiente della politica albense, già in campagna elettorale (a circa un anno dalle elezioni comunali), ripropone episodi di intolleranza, quali quello accaduto pochi giorni fa all'esponente di Sinistra per Alba e Sel Val Vibrata, Raffaele Di Biagio, a cui è
stato danneggiato l'ingresso della propria abitazione, in via Verdi. Da parte di Sel e Sinistra per Alba, in un comunicato stampa, si è ipotizzato che l'atto vandalico possa avere a che fare con la precedente diffusione di un volantino, molto critico nei confronti dell'amministrazione comunale. Il sindaco Franchino Giovannelli (Pd) però reagisce agli attacchi politici degli incalzanti oppositori della Sinistra. "Questo tentativo -ha spiegato- di creare una strategia dei veleni va condannato. I cittadini di Alba dovrebbero sentirsi offesi se paragonati a situazioni e a realtà dove regnano malavita e criminalità. Non si può prendere un episodio, seppur da disapprovare, e trasformarlo in un caso politico". Per Giovannelli, "Di Biagio può in tutta tranquillità continuare a fare attività politica. Non credo -osserva- che possano essere mosse accuse nei miei confronti. La mia storia politica e personale -evidenzia- è stata sempre contrassegnata da valori come l'amicizia, la fratellanza e il rispetto delle altrui opinioni. Ecco perché -conclude il sindaco- alcune accuse, che hanno anche investito l'amministrazione municipale, non hanno ragione di esistere".