L'esponente di Sinistra per Alba e Sel denuncia l'episodio in un volantino ed ai carabinieri
ALBA - Si inasprisce la situazione politica nella cittadina adriatica, fino a mostrare segni di minaccia e violenza. Infatti, il locale coordinatore del movimento Sinistra per Alba e Sel, Raffaele Di Biagio (ex assessore comunale negli anni 80), è stato oggetto di un episodio teppistico che lo stesso Di Biagio ha definito come "un vile atto di intimidazione". "La notte tra l'11 e il 12 gennaio -si legge nella nota congiunta, a fir
ma di Sinistra per Alba e Sel Val Vibrata- è stato danneggiato il portone d'ingresso dell'abitazione di Raffaele Di Biagio. L'atto perpretato volutamente ai danni del nostro compagno desta profonda preoccupazione ed allarme, perché è una conseguenza del clima di omertà e di scarsa trasparenza amministrativa che si registra ad Alba. Non ci sono motivi -si osserva- che possono spiegare un tale gesto se non la militanza attiva di Di Biagio che lo vede protagonista di battaglie di civiltà, a favore dei disabili, dei più deboli e contro l'attuale gestione amministrativa del Comune". Gli estensori del comunicato, inoltre, attribuiscono all'atto vandalico altri significati, connessi all'azione politica di Di Biagio che poche ore prima del danno subito all'ingresso della propria abitazione, in via Battisti, aveva diffuso un volantino di forte critica. "Sarebbe grave -si evidenzia nel documento- se Alba si ponesse all'attenzione nazionale come un territorio assimilabile a quelli dominati dai clan della malavita organizzata". Infine, a Di Biagio viene espressa piena solidarietà da parte del gruppo di Sinistra per Alba e Sel Val Vibrata, "invitandolo a proseguire nelle sue battaglie a favore dei cittadini e della democrazia". L'episodio è stato denunciato in caserma.