(13 Gennaio 2012)
Alba Adriatica - Il caso Di Felice mette in difficoltà il Pd e il sindaco
Per lunedì prossimo il segretario Tiziano Cimini ha indetto una riunione sullo scottante tema.
ALBA - Il clamore suscitato dalla sentenza di condanna ad un anno (pena sospesa), per falso ideologico in atto pubblico e contraffazione di protocollo informatico in concorso, nei confronti dell'assessore alla polizia municipale Cesare Di Felice, ha scosso l'intero ambiente cittadino e soprattutto, il Pd che con il sindaco Franchino Giovannelli, rappresenta il primo partito dell'amministrazione comunale. Il locale segretario Tiziano Cimini ha indetto per lunedì prossimo un incontro sul caso che sta mettendo in forte difficoltà diversi componenti della Giunta che, a loro dire, sarebbero stati tenuti all'oscuro da parte del sindaco Giovannelli, della condanna emessa dal giudice Cirillo, nel settembre scorso. L'atmosfera politica è sempre più rovente, ma le bordate contro l'amministrazione comunale arrivano, in modo particolare, da Sel Val Vibrata e Sinistra per Alba, che chiedono le dimissioni dell'assessore condannato, in primo grado di giudizio. L'opposizione, da parte del disfatto centrodestra albense, invece, è completamente inesistente. Intanto, per questa mattina, Di felice ha convocato una conferenza stampa sullo scottante argomento.