Viviani risponde alle critiche per i ritardi della nuova scuola materna
ALBA - Le critiche inerenti il continuo prolungarsi dei tempi per l'apertura della nuova scuola materna, esternate alcuni giorni fa in un documento a firma di "Sinistra per Alba" e del coordinamento Sel (Sinistra, ecologia e libertà) della Val Vibrata, suscitano la sdegnata replica dell'assessore ai lavori pubblici Gabriele Viviani, esponente di spicco del locale Pd che non si aspettava di dover polemizzare con la cosiddetta sinistra radicale. Questi, tirato in ballo per i frequenti annunci che davano per imminente l'inaugurazione dell'istituto scolastico, respinge le accuse di fare solo propaganda. "Si tratta -osserva Viviani- di vera cattiveria e sciacallaggio politico, a cui risponderò presto e in maniera dettagliata". L'amministratore municipale ricorda i numerosi intoppi che hanno reso interminabile un'opera pubblica, progettata nel 1997, con inizio dei lavori nel 2000. Nel corso degli anni, infatti, sono state indette ben 3 gare d'appalto, con 2 ditte ritirate e con la terza, dell'Aquila, portata quasi al tracollo dopo il terremoto del 6 aprile. "La ditta -continua Viviani- del capoluogo abruzzese ha compiuto un miracolo, nonostante le gravi difficoltà economiche e logistiche subite dal sisma, costretta ad operare in un container. Il collaudo della struttura è stato fatto e siamo in attesa di quello della Asl. La scuola -conferma- è in via di conclusione (manca la tinteggiatura delle mura esterne e la sistemazione dell'area antistante l'ingresso, affidata ad un'altra azienda ndr) e non c'è alcun timore che essa non possa essere inaugurata con l'inizio del prossimo anno scolastico". Secondo Viviani, l'impegno dell'ente, per porre fine al tormentato percorso, è dimostrabile anche dall'intensa azione svolta dai funzionari dell'Ufficio tecnico comunale. "Ringrazio -conclude Viviani- i nostri tecnici che hanno sempre sostenuto e stimolato la ditta aquilana, affinché non abbandonasse il cantiere come accaduto negli anni precedenti, con consistente perdita di tempo per indire una nuova gara d'appalto".