Se non ci saranno fondi immediati la somma di 300mila euro verrą inserita nel bilancio regionale
ALBA - Dopo l'ultima ed infuocata riunione, svoltasi nell'hotel Lanca, a Villa Rosa, alla presenza dei consiglieri regionali Peppino di Luca (Pd) ed Emiliano Di Matteo (Pdl), nonché dei sindaci di Alba, Franchino Giovannelli ed Abramo Di Salvatore, il comitato a difesa del torrente Vibrata, sorto tra i residenti albensi e truentini, era in attesa di risposte. Infatti, Di Matteo, alcuni giorni fa, come promesso a fine dell'incontro, ha telefonato a Concetto Benizi (esponente del comitato civico, presieduto dall'avvocato Gabriele Rapali), informandolo di aver sollecitato verifiche in Regione, per eventuali fondi da mettere subito a disposizione. L'intento è quello di trovare, prima che arrivi il maltempo, 300.000 euro per abbassare il letto fluviale, di almeno di un metro e mezzo. Quest'ultimo, a causa delle frequenti piene e al suo stato abbandono (sotto i ponti sono stati trovati i rifiuti di accampamenti e un vecchio pollaio in blocchi di cemento), si è alzato di alcuni metri, fin quasi ad ostruire le arcate degli stessi ponti. La grave situazione, a rischio esondazione, è stata anche accertata dai tecnici del Genio civile che però non dispongono di somme utili per risolverla. Durante il rovente dibattito molte colpe sono ricadute sulla Provincia di Teramo che non avrebbe affatto considerato il problema del torrente Vibrata, sostenendo soltanto una parte del territorio teramano. L'atmosfera, tra i dimenticati cittadini di Alba e Villa Rosa, è molto tesa e preoccupata. Di Matteo, comunque, ha garantito che in assenza di risorse immediate, la somma necessaria verrà inserita nel bilancio regionale.