(9 Dicembre 2011)
Alba adriatica - Violenta aggressione in via Regina Margherita
Vittima di un violento pestaggio un disoccuppato albense di 44 anni. Indagano i carabinieri
ALBA - Oscuro episodio di violenza, la scorsa notte, intorno alle ore 2,30, in via Regina Margherita, nell'area della stazione ferroviaria albense, sempre più trascurata. Infatti, un uomo nato a Teramo: P. L., 44 anni, ma residente nella cittadina rivierasca, è stato aggredito e percosso, in maniera selvaggia, da quattro stranieri, con molta probabilità di nazionalità romena. Gli aggressori, forse dopo un adirato litigio, si sono scagliati addosso a P. L. che da solo contro 4, non ha potuto che soccombere, subendo gravi danni fisici. Il disoccupato albense è stato pestato a sangue, riportando numerose fratture al volto per i colpi ed i calci ricevuti, soprattutto, in faccia. I quattro violenti picchiatori, dopo aver lasciato l'uomo malconcio sulla strada, si sono dileguati nelle vie circostanti, mentre sul posto è giunta un'autoambulanza del 118 che ha prestato soccorso all'aggredito, trasportandolo nel vicino ospedale di S. Omero. La prognosi dei sanitari è stata di 30 giorni ma in seguito P. L. è stato trasferito all'ospedale di Lanciano, alla luce dei grossi problemi rilevati dagli accertamenti radiografici, effettuati al volto. Sembra quasi certo che per il ferito si apriranno le porte della sala operatoria del nosocomio frentano, per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico maxillo facciale, al fine di curare le lesioni registrate alla mandibola. A causa delle sue particolari e gravi condizioni fisiche, l'uomo non ha ancora potuto raccontare agli inquirenti i dettagli del cruento caso Nel frattempo però i carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, diretta dal capitano Pompeo Quagliozzi, stanno indagando per cercare di individuare gli autori di questo atto di inaudita violenza, in stile film "Arancia meccanica". Intanto, nel frequentato scalo ferroviario che dopo gli ultimi ritocchi di riqualificazione (attuati dall'associazione Pro loco Alba), sembrava aver allontanato il degrado urbano e sociale, torna il disappunto tra i residenti dell'area, per la presenza di persone equivoche e per l'assenza delle telecamere, sempre annunciate dal Comune, ma mai installate. 
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