La proposta arriva da Renato Pantoli che sull'argomento si č incontrato con il parroco Don Stefano
ALBA - Aumenta la povertà nella cittadina adriatica, ad iniziare proprio da diversi cittadini albensi, passati da momenti floridi all'odierna vita di stenti, s
enza lavoro e denaro. Il negativo aspetto ha suscitato indignazione ma anche l'idea di attrezzare una mensa alimentare nei locali della scuola materna, in via Battisti, che tra pochi mesi verrà dismessa. La proposta è stata avanzata da Renato Pantoli, locale esponente dell'IdV, nonché dirigente della Pro loco Alba. "Abbiamo -spiega Pantoli che sull'argomento ha avuto anche un incontro con il nuovo parroco albense Don Stefano Galeazzi- una situazione molto grave, con numerosi concittadini di radicate famiglie albensi, un tempo benestanti, che nella loro abitazione non hanno più corrente elettrica, acqua e gas, conducendo una vita al limite della dignità". Il problema, quando non si ha un soldo in tasca, diventa anche alimentare. "Il nostro Municipio -insiste l'ex amministratore comunale- deve intervenire, almeno nel fornire un pasto al giorno a queste persone in forte difficoltà". Al momento, ci sarebbero circa 40 albensi che avrebbero bisogno di completa assistenza, cibo compreso. "La mensa della solidarietà -conclude Pantoli- potrebbe, inoltre, operare in concerto le tante strutture alberghiere presenti sul nostro territorio, al fine di evitare lo spreco alimentare, con derrate buttate perché in scadenza, prima della nuova stagione estiva". Il presidente del consorzio turistico Costa dei Parchi, Andrea Montecchia, ha già assicurato la massima disponibilità degli associati, a collaborare in un'organizzata azione di recupero degli alimenti. L'iniziativa è stata accolta anche dall'esecutivo comunale, diretto dal sindaco Franchino Giovannelli.