La gente č stanca e vuole che si intervenga, prima che avvenga un'altra disastrosa esondazione, come nel 1976 e 1978
ALBA - Il sindaco Giovannelli e l'assessore Viviani si rivolgono al Genio civile, per sistemare il letto fluviale e gli argini del torrente Vibrata. L'esponente dei Verdi, Giuliano Marsili li attacca e se la prende anche con il comitato cittadino a difesa del torrente, presieduto dall'avvocato Gabriele Rapali. "Gli ambientalisti -scrive in una nota- non permetteranno nessun intervento sulla foce del torrente Vibrata, ora
oasi di protezione faunistica, senza la preventiva apertura di un tavolo con la presenza delle associazioni ecologiste e una conferenza di servizi ad hoc, a costo di fare barricate". La locale e personale lotta politica scatenatasi sul tema, con l'assenza di qualsiasi verifica tecnica autorizzata dalla legge, invece, sta mettendo a rischio la sicurezza di centinaia di famiglie, tra il centro albense e quello di Villa Rosa. Residenti che visto l'alto livello dei detriti depositati dall'ultima e devastante piena (2 marzo scorso), temono un imminente tracimazione in caso di forte maltempo, come nel 1976 e 1978, con danni catastrofici. La gente è preoccupata, ma per le proprie case, i negozi e le fabbriche, poste a ridosso e nei dintorni del fiume.