(16 Ottobre 2011)
Alba Adriatica - Uccide la moglie in auto, davanti al figlio
L'episodio avvenuto oggi nel pomeriggio. William Adamo ha usato un coltello per colpire all'addome e in gola la consorte, Maria Rosaria Perrone, di 51 anni che poi č morta per emorragia. L'uomo č stato arrestato.
ALBA - La comunità albense, purtroppo, torna ancora alla ribalta per un tragico fatto di cronaca nera. I cittadini sono sgomenti ed increduli di fronte ad un ennesimo episodio di violenza, sfociato poi in omicidio.  Momenti che hanno richiamato alla mente i tristi giorni dell'assassinio del giovane commerciante Emanuele Fadani, 2 anni fa, e che, di nuovo, oscurano l'apparente tranquillità del centro balneare teramano. I protagonisti del dramma familiare vivevano da circa 30 anni nella cittadina rivierasca ma nel quartiere di Villa Fiore, dove William Adamo ha gestito per molte stagioni estive un negozio di borse (situato sul lungomare Marconi, all'angolo con via Lazio), erano molto conosciuti. Alcuni abitanti lo ricordano come una persona tranquilla, fino al cambiamento causato dalla malattia. L'uomo è stato colpito da alcuni problemi di salute, molto seri, che lo avevano debilitato e costretto ad affidare la conduzione del negozio a due dei suoi quattro figli. Negli ultimi tempi chi l'ha incontrato ha raccontato di averlo visto in maniera completamente diversa dal solito, notato il suo cambiamento, in peggio. La consorte, invece, si occupava allo stesso modo del commercio di borse ma in qualità di ambulante, tenendo sempre con sé il figlio autistico. Un anno e mezzo fa però il rapporto coniugale si è rotto, provocando la separazione tra i due che prima abitavano insieme sulla Statale 16, nelle vicinanze della discoteca Gattopardo. Infatti, la donna dopo il distacco si era trasferita in un appartamento in via dei Tigli, mentre il marito in via Duca D'Aosta. I due molti anni fa, aprirono un negozio di casalinghi, in via Roma, per poi dedicarsi al commercio di borse. Tra loro, tuttavia, c'erano ancora contatti, legati all'attività commerciale. La signora Perrone, infine, viene ricordata come una donna molto attiva, alle prese con i problemi del figlio diversamente abile. "Mai nessuno -hanno commentato alcuni conoscenti della coppia- poteva immaginare quanto avvenuto".
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