Alba Adriatica - Tassa di soggiorno: politici ed imprenditori turistici in forte conflitto
ALBA - La vivace assemblea sulla controversa tassa di soggiorno, indetta dagli operatori turistici abruzzesi e marchigiani, ha riconfermato un momento nazionale di forte contrasto, tra politici che aggiungono gabelle ed imprenditori delusi ed adirati. L'imposta di soggiorno, dal punto di vista degli albergatori, viene ritenuta disastrosa sia in fatto di presenze turistiche che diminuiranno e sia per l'economia locale, con il suo grande indotto legato dall'industria delle vacanze, occupazione compresa. Il tema è molto incalzante e lunedì prossimo, nel Comune di Giulianova, ci sarà un altro rovente incontro, tra amministratori comunali, rappresentanti sindacali, di associazioni e consorzi turistici vari. Per il sindaco albense, Franchino Giovannelli, la tassa di soggiorno deve essere applicata da tutti i Comuni costieri coinvolti, altrimenti niente. Con tale principio però il contributo appare quasi inevitabile, in quanto i limitrofi Comuni marchigiani sembrano, ormai, decisi ad istituirla, portandosi dietro quelli della costa teramana.