(11 Ottobre 2011)
Alba - Proteste per la mancata raccolta dell'umido
La crisi momentanea generata dalla chiusura del sito di Ancarano. Individuato un nuovo punto.
ALBA - La raccolta con il metodo del "porta a porta", inizia ad avere ritardi ed intoppi, in tutta la val Vibrata. Oggi, infatti, ad Alba e negli altri centri della vallata, il pattume di scarti umidi è rimasto in bella mostra, al sole, lungo le principali vie cittadine, per l'intera giornata. I secchi color marrone che avrebbero dovuti essere vuotati entro le prime ore del mattino, a notte fonda erano ancora sui marciapiedi antistanti le abitazioni. I residenti dei condomini al solo pensiero di dover riporre sul balcone di casa il maleodorante contenitore, si sono infuriati oltremodo, tempestando di telefonate il cellulare dell'assessore comunale all'Ambiente, Gabriele Viviani, al fine di ricevere notizie su cosa stesse succedendo e cosa avrebbero dovuto fare. L'amministratore comunale che già nei giorni precedenti aveva dovuto parare le veementi proteste scoppiate in via del Vecchio Forte per il prolungato stop della raccolta dell'immondizia, non ha potuto che riconfermare la gravità della situazione, legata alla chiusura del sito di pretrattamento dei rifiuti di Ancarano. Quest'ultimo problema, per fortuna, sembra essere stato risolto,  individuando nel territorio della provincia di Pescara un altro luogo di consegna per il pretrattamento, prima di portare gli scarti in discarica. Al momento, quindi, l'emergenza è stata superata ed i camion della Poliservice, stanno trasportando il pattume nel nuovo sito. Servono però ancora alcuni giorni per smaltire l'accumulo e per far tornare il servizio alla normalità. L'aspetto, tuttavia, comincia a far riflettere, suscitando non poche preoccupazioni per il futuro.

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