Alba - La tassa di soggiorno agita l'ambiente degli operatori turistici
I rappresentanti della categoria degli albergatori dicono "no" alla gabella
ALBA - L'ipotesi di applicare la tassa di soggiorno mette in agitazione sia l'ambiente degli imprenditori turistici che quello della locale politica. Sull'argomento, in questi giorni, sono pervenute prese di posizione a raffica e tutti i rappresentanti di categoria: dal presidente di Federalberg
hi Abruzzo, Giammarco Giovannelli, al presidente del Consorzio turistico Costa dei Parchi, Andrea Montecchia (entrambi titolari di hotel sulla riviera albense), hanno detto "no" alla tassa di soggiorno. Quest'ultima, viene ritenuta una gabella dannosa che potrebbe mettere in crisi l'economia estiva di numerose località balneari abruzzesi. "Il turismo non può sempre dare. -ha evidenziato Giovannelli- E' il momento di ricevere". Nel frattempo, nelle esternazioni di principali esponenti delle associazioni degli albergatori, sono emerse anche alcune critiche verso gli amministratori comunali di Alba, Giulianova, Martinsicuro e Tortoreto che nel corso delle ultime settimane hanno discusso tale opportunità, subito rigettata dagli albergatori. L'assessore al Turismo di Alba, Pierluigi Marziale, ha replicato alle contestazioni. "Sorprende -scrive in una nota- la leggerezza con la quale sono state lanciate accuse, fra l'altro per fatti non veri. Non ho partecipato ad alcun incontro con i referenti delle amministrazioni di Martinsicuro, Tortoreto e Giulianova per discutere di tale imposta". Resta però il fatto che Marziale ed altri pubblici amministratori dei Comuni costieri coinvolti, non dicono mai, in maniera chiara, di essere contrari alla tassa. "L'obiettivo -aggiunge Montecchia- della nostra sortita era semplice: chiedere di essere coinvolti e non essere informati, come è solita fare la politica, a cose fatte. La nostra presa di posizione -conclude con ironia- era talmente inopportuna, che già siamo stati convocati dal sindaco e dallo stesso assessore, per una riunione sul tema".