Scontro in consiglio comunale tra il consigliere D'Ambrosio e il sindaco Giovannelli
ALBA - Si infiamma l'ambiente politico albense sull'intitolazione di un nuovo spazio pubblico al compianto Emanuele Fadani, ucciso da alcuni giovani rom del luogo, la notte di S. Martino di circa 2 anni fa, in pieno centro cittadino. A tal motivo sono state raccolte oltre 700 firme d
all'associazione "Per non Dimenticare", con lo scopo di spingere il sindaco Franchino Giovannelli a dedicare, a Fadani, la nuova zona verde, con annesso anfiteatro, sorta in via Duca d'Aosta. I punti principali dell'iniziativa sono stati illustrati dal consigliere, ex maggioranza, Francesco D'Ambrosio (Ps), durante la recente riunione del consiglio comunale. Questi, inoltre, si era già impegnato, nei mesi passati, per convincere l'esecutivo municipale a deliberare in tal senso. "La precedente risposta che ho avuto dal sindaco -ha ricordato D'Ambrosio- non è piaciuta a me, all'associazione e, sopratutto, alla famiglia Fadani. Lasciarsi alle spalle questo evento tragico non è possibile, perchè significa rassegnarsi a vivere in un paese dove la malavita e la delinquenza la fanno da padrona. E se le istituzioni -incalza il consigliere- latitano o fanno finta che nulla sia successo, o peggio ancora che si agevoli la possibilità di dimenticare, difficilmente riusciremo a consegnare alle nuove generazioni un paese in cui sia possibile vivere nel rispetto della legalità". Il sindaco Franchino Giovannelli, invece, ha riconfermato la sua contrarietà ad intitolare l'area comunale ad Emanuele Fadani, indicando nomi quali Parco della Pace o caduti di Nassirya. Le visioni contrapposte hanno acceso l'atmosfera nell'aula consiliare. "Una riflessione -ha precisato poi Giovannelli- una volta che la petizione ci sarà consegnata, la faremo".