L'associazione Rotonda Nilo protesta per un evento a loro negato ma poi svolto, in altro luogo
ALBA - Roventi polemiche, a conclusione della stagione turistica, da parte dei commercianti aderenti all'associazione "Rotonda Nilo". Sotto accusa l'organizzazione di eventi proposti e richiesti, in precedenza, dal sodalizio di esercenti pubblici operanti sul lungomare Marconi Nord ma, in seguito, negati e lasciati svolgere ad altre associazioni ed in altri in luoghi. A scatenare le rimostranze dell'associazione è stata una recente mostra mercato di prodotti eno-gastonomici, svoltasi nella zona della pineta. "Simile manifestazion
e -osservano i negozianti posizionati intorno allo storico sito- era stata proposta dalla nostra associazione ma poi, con motivazioni poco sostenibili, non ci è stato concesso il permesso di organizzarla". Al di là delle inevitabili discussioni, tra commercianti (la stessa polemica, al contrario, sarebbe sorta se l'appuntamento fosse stato indetto nella zona Nord del lungomare e non in quella Sud), si evidenzia in maniera sempre più marcata il fatto che i gestori di attività commerciali, di sera, preferiscono il lungomare costellato di spettacoli ricreativi, magari con la chiusura del traffico, nelle zone interessate. Quest'ultima, situazione ha dimostrato di aver fatto impennare gli incassi, rispetto alle solite serate estive all'insegna del via vai di auto che produce soltanto inquinamento, stress, pericoli e minor guadagno. L'aspetto è emerso nel corso dell'ultimo decennio e l'automobile che scorrazza nei rinomati centri di vacanza, è avversata da turisti e residenti. Inoltre, in diverse occasioni, la riviera albense è stata addirittura completamente chiusa al traffico, senza far registrare alcuna situazione di disagio ed emergenza.