Accolto da una folla di gente, alla presenza del Vescovo Mons. Michele Seccia e autoritą civili e militari. Commozione per il pensionamento di Don Iolando, ad Alba da 35 anni.
ALBA - Momenti di spirito e di commozione, canti, preghiere ed applausi, con tanta partecipazione di gente. Sono stati, questi, gli elementi salie
nti che hanno caratterizzato, l'altro ieri sera, la cerimonia di insediamento del nuovo e giovane parroco della chiesa S. Eufemia, don Stefano Galeazzi, di 30 anni. Per l'occasione, in una gremita piazza IV Novembre, è arrivato anche il Vescovo di Teramo, Mons. Michele Seccia, insieme a molti altri prelati, provenienti dalle vicine parrocchie. Inoltre erano presenti molte autorità civili e militari: dal sindaco albense Franchino Giovannelli, al collega di Tortoreto, Gino Monti, dal capitano della Compagnia dei carabinieri di Alba, Pompeo Quagliozzi al comandante della polizia municipale, Daniela D'Ambrosio. Don Stefano Galeazzi che finora ha prestato servizio in piccole parrocchie montane del teramano, è stato colto da una evidente emozione, nel vedere la vivace accoglienza riservatagli dai fedeli della storica parrocchia albense, la più numerosa delle tre esistenti ad Alba. La commozione, invece, ha colpito tutti, fino alle lacrime per diversi presenti, quando è arrivato il momento del distacco da don Iolando De Berardinis, 86 anni, che ha diretto la chiesa S. Eufemia, per ben 35 anni. Questi, ha ringraziato l'intera comunità albense. "La porterò -ha detto dal palco allestito in piazza- sempre nel cuore e ovunque sarò, pregherò per voi". Don Iolando, comunque, resterà ancora un pò di tempo ad Alba, con il compito di aiutare don Stefano ad introdursi nella complessa realtà della cittadina costiera che, dietro l'apparente benessere, nasconde anche numerosi problemi sociali, tipici dei nostri tempi.