Operazione della squadra mobile di Teramo. A cadere in trappola un albense di origini rom
ALBA - Agenti della squadra mobile di Teramo in azione nella cittadina adriatica. Ad essere arrestato, infatti, è stato un giovane albense, di o
rigini rom, Giancarlo Di Rocco, di 30 anni. Le accuse scattate nei suoi confronti riguardano lo spaccio continuato di cocaina e l'estorsione. Questi, aveva intrecciato un rapporto di vendita dello stupefacente con un operaio teramano che a causa della sua forte dipendenza dalla "polvere bianca", era arrivato ad indebitarsi per circa 6.000 euro. Di Rocco, a quel punto, ha preso le parti dell'estorsore, imponendo alla vittima, anche con minacce di tipo psicologico, di accedere ad un finanziamento, da 10mila euro. I soldi sarebbero serviti per comprare una vettura che, in seguito, si è fatto intestare, a saldo del debito per il consumo di cocaina. Le lunghe e laboriose indagini hanno rilevato che il rom albense opprimeva il giovane teramano, da oltre un anno, e che nel corso di questo periodo, avrebbe ceduto all'operaio intorno ai 180 grammi di cocaina, ad un costo di 80 euro al grammo, con acquisti di 6 grammi per volta. La negativa situazione ha mandato subito in rosso le casse dell'operaio, facendogli accumulare un consistente ritardo nei pagamenti, fino a dover richiedere (nel luglio dello scorso anno), un mutuo in banca per pagare con 36 rate una nuova auto registrata però a nome di Di Rocco. Inoltre, nello stesso periodo, sempre sotto minaccia, l'operaio avrebbe contribuito con altri 8.000 euro. In base a tali e numerosi elementi raccolti nel corso delle indagini, è stato eseguito un ordine di custodia cautelare. Per Giancarlo Di Rocco, si sono aperte le porte del carcere teramano di Castrogno.