(23 Agosto 2011)
VAL VIBRATA - Pattume alla foce del torrente Vibrata
La pulizia delle cittadine costiere vibratiane resta ancora un obiettivo lontano da raggiungere
VAL VIBRATA - Altro che oasi naturalistica. Alla foce del torrente Vibrata, invece, il pattume è sparso ovunque, offrendo ai turisti uno spettacolo indegno. Il tratto finale del corso fluviale è deturpato dalla presenza di rifiuti ingombranti, buste, cartacce, plastica e quant'altro buttato intorno, senza mostrare alcun rispetto per la natura. Infatti, dal ponte in legno che collega Alba e Martinsicuro, nel letto del fiume, è possibile osservare un grandissimo telo colorato di plastica, insieme ad una tenda, probabilmente, servita in precedenza per rifugiarsi sotto il ponte e poi buttata, in modo incivile, nelle acque del martoriato torrente. Ancora pochi metri avanti, verso il mare, proprio alla foce, emergono dall'acqua numerose sedie, lanciate nel fiume, forse, dai vandali, dall'interno del parco pubblico albense. Le aiuole circostanti la rotatoria di Villa Rosa, a confine con il ponte, sono costellate da immondizia di vario genere, mentre lungo gli spazi verdi della riviera truentina abbondano cartacce e cattivi odori, emanati da cumuli e bidoni della spazzatura, in bella mostra, al sole cocente. Tornando sulla sponda albense, nel grande parcheggio di un condomino affollato di villeggianti, in via Cavour, una montagna di scarti umidi rende il posto irrespirabile ed insalubre. Il metodo della raccolta "porta a porta", nel periodo estivo, con la presenza di migliaia di vacanzieri, continua a registrare difficoltà. Inoltre, bisogna aggiungere l'indifferenza dei pubblici amministratori locali, per la cronica carenza di cestini, proprio nei percorsi più frequentati, e per la mancanza di un servizio di manutenzione efficiente. Le cittadine costiere vibratiane, in conclusione, sono poco pulite e suscitano commenti poco lusinghieri.
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