Lo spiacevole episodio č avvenuto nell stazione ferroviaria, lo scorso fine giugno
ALBA - Una lunga e-mail di protesta, da parte di una turista romana, è arrivata nelle sedi delle locali associazioni turistiche. L'episodio che h
a visto coinvolta la donna, in compagnia dell'anziana madre e della figlia di 16 mesi, è accaduto all'interno della stazione ferroviaria albense, lo scorso 25 giugno. La villeggiante doveva prendere un treno che l'avrebbe portata a Pescara, per poi salire sulla coincidenza per Roma. "Nella sala d'attesa -scrive- vengo avvicinata da un uomo che, con mia perplessità, mi chiede se mi fossi accertata dell'effettivo arrivo del mio treno". In sintesi, viene informata di uno sciopero in corso, proponendole l'uso del taxi a 25 euro a persona, poi sceso a 20, per raggiungere la stazione di S. Benedetto. "Alla biglietteria -riprende la donna che resta reperibile al suo indirizzo e-mail per fornire la documentazione del caso- scopriamo che non ci sarebbe stato nessuno sciopero e il treno che avremmo dovuto prendere ad Alba, partiva in perfetto orario. Ho capito -conclude amareggiata- di essere stata raggirata da persone poco serie che hanno macchiato il ricordo positivo avuto da quel posto e dalle persone incontrate".