ALBA - Lamentele a raffica per l'assurda norma dell'ordinanza comunale, in materia di orari degli intrattenimenti musicali, che prevede dopo l'una di nott
e lo spegnimento di qualsiasi apparecchio di trasmissione fonica: radio e Tv compresi. In buona sostanza, passata l'una, in un locale pubblico non è possibile ascoltare, neanche a basso volume, come in casa, una sola nota musicale o, addirittura, un pacato notiziario radiotelevisivo, pena multe salate e sospensione delle attività ricreative, per diversi giorni. Tale aspetto si è rivelato però troppo punitivo, in forte contrapposizione al baccano avvenuto fino a qualche secondo prima. L'evidente e triste effetto dell'improvvisa fine delle trasmissioni, è uno sconcertante ed assoluto silenzio che provoca lo svuotamento dei tavoli, con la gente che si sposta altrove. Molti avventori si chiedono perché non venga lasciato un sottofondo musicale "soft" che tenga ancora viva l'atmosfera e l'emozione di quella calda notte d'estate. I balneatori, inoltre, segnalano la disparità di trattamento, rispetto ai loro colleghi che operano sul lato Ovest del lungomare e nel centro cittadino.