Operazione dei carabinieri. Arrestato per tentata estorsione

ALBA - I carabinieri della Compagnia di Alba e della stazione di Nereto, diretti dal capitano Pompeo Quagliozzi, in collaborazione con gli agenti della squadra mobile della Questura di Piacenza...

ALBA - I carabinieri della Compagnia di Alba e della stazione di Nereto, diretti dal capitano Pompeo Quagliozzi, in collaborazione con gli agenti della squadra mobile della Questura di Piacenza, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un clandestino ucraino, Andrian Barbuta, 31 anni, ricercato in Abruzzo per tentata estorsione in concorso, ai danni di un artigiano neretese. L'uomo è stato bloccato a Piacenza, in quanto dopo aver soggiornato in un hotel del luogo, non aveva pagato il conto, inoltre, mostrando un documento falso. Gli accertamenti su Barbuta, hanno poi portato a scoprire che era già oggetto di indagini, da parte dei carabinieri albensi, in seguito all'arresto, il 28 dicembre scorso, del complice romeno nell'estorsione: Mihai Boglaru, di 29 anni. Quest'ultimo, era stato arrestato, mentre incassava 3.000 euro dalle mani dell'imprenditore vibratiano, al fine di evitare ulteriori guai per ingarbugliata vicenda, riguardante la formazione di una società di lavoro, mai registrata. Dall'inchiesta dei militari adriatici è emerso che è stato il cittadino ucraino, a mandare dall'artigiano il romeno che risulta residente in provincia di Venezia ma è clandestino. Barbuta è stato condotto nel carcere lombardo e, presto, sarà prelevato dai carabinieri della Compagnia di Alba, per essere trasferito in quello teramano di Castrogno, a disposizione del magistrato.